Modugno cantava “La lontananza“, ma il concetto viene da uno scrittore del 600, Francois de La Rochefoucauld, che diceva: “L’assenza attenua le passioni mediocri ed aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e ravviva il fuoco“.

I problemi attuali sono grossi e seri, ma riguardano anche tante cose che vive solo chi vi è coinvolto. Ok, Anna è disperata perché non può vedere Gianni che sta a 40 km; con un po’ di pazienza si ritroveranno. Ma qui è facile. Altro è riflettere come fa Giulio, che ha tempo per pensare all’amicizia con Roberto: “..mi cerca solo quando gli servo..”. E i parenti? Sento veramente affetto? .. se c’è.. quanto c’è.. con chi davvero? E il loro affetto per noi?.. Ecco, la lontananza, obbligata, ci fa capire tante cose anche dolorose che si aggiungono al triste momento che stiamo vivendo. Ma non fermiamoci a quello che diceva lo scrittore: può darsi che nonostante la lontananza certe candele possiamo tenerle accese. Possiamo chiamare una volta di più, parliamo dei nostri sentimenti e non solo di come stiamo. Forse possiamo dire: “Ti voglio bene“.. e il vento sarà un buon vento.