La persona affetta da Disturbo Ossessivo o Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOP), non riesce a fare a meno di avere certi pensieri in testa e ad essi si accompagnano comportamenti rituali (compulsioni), che la persona stessa mette in atto per controllare l’ansia e per cercare di bloccare o in qualche modo soddisfare anche se parzialmente i pensieri ossessivi.

Pesci blu nel mare

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo può portare l’individuo a modificare la propria giornata ideale o l‘attività lavorativa, in quanto può perdere molto tempo in rituali compulsivi (come scendere più volte a verificare l’auto parcheggiata o aprire e chiudere un certo numero di volte un rubinetto, ecc..). Nel tempo i rituali compulsivi possono diventare cosi tenaci ed elaborati, che la loro interruzione per diversi motivi, può portare la persona ossessiva a ripetere daccapo schemi complessi che possono portare ad un estremo affaticamento. Un po’ come per la fobia anche qui ci sono contenuti inconsci che vengono “spostati” sui pensieri ossessivi, che spesso non hanno nulla a che vedere coi reali conflitti che hanno sede nell‘inconscio.