ANORESSIA

L’Anoressia è un disturbo del comportamento oro-alimentare che consiste nella riduzione volontaria dell’assunzione di cibo. La persona anoressica, in genere femmina in un rapporto 20 a 2, è organizzata ed estremamente rigida e controllante. Il dimagramento che viene raggiunto può essere letale per il funzionamento dell’organismo ed è per questo che è fondamentale il controllo medico della situazione. Ci sono pareri e posizioni discordanti sulle sue cause: aspetti biologici, aspetti dispercettivi, condizionamenti sociali, ma in gran parte sono gli elementi psicologici come situazioni ambientali ed educative restrittive o traumi psicologici dell’infanzia e dell’adolescenza, che se ben trattati portano alla guarigione o al miglioramento.

Pesce maculato

BULIMIA

La Bulimia consiste nell’assunzione di una grande quantità di cibo in poco tempo; si concretizza con “attacchi al frigorifero” e finchè non è finito ciò che si sta consumando non si smette. Può essere associata a depressione ed è un comportamento compulsivo volto al controllo delle ansie, appunto, depressive. Si distinguono: la “Bulimia con Eliminazione” in cui si fa ricorso al vomito autoindotto, ai lassativi e ai diuretici (queste persone possono apparire magre o alternare periodi di magrezza e sovrappeso); e la “Bulimia Senza Eliminazione” (queste persone tendono ad accumulare calorie in eccesso che portano ad un consistente aumento di peso).

La differenza tra Anoressia e Bulimia è che nella prima siamo in presenza di un carattere forte, controllante e organizzato, mentre nella seconda ciò che domina è la disorganizzazione, l’impulsività e la compulsione.